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Bandi di Selezione del Personale - ANOLF-PROMIDEA

AVVISO PUBBLICO DI SELEZIONE COMPARATIVA PER LA FORMAZIONE DI UNA GRADUATORIA FINALIZZATA AL CONFERIMENTO DI UN INCARICO PROFESSIONALE DA IMPIEGARE NELL’AMBITO DEL PROGETTO “ CO.RO.FOR.IN “CORIGLIANO – ROSSANO FOR INCLUSION” APPROVATO DALLA REGIONE CALABRIA NELL’AMBITO DEL PIANO STRAORDINARIO INTEGRATO DI INTERVENTI PER IL CONTRASTO E IL SUPERAMENTO DI TUTTE LE FORME DI GRAVE SFRUTTAMENTO LAVORATIVO E DI GRAVE MARGINALITÀ/VULNERABILITÀ DEI MIGRANTI NEGLI INSEDIAMENTI DELLE PIANE DI GIOIA TAURO E DI SIBARI CUP I21F19000020009 A VALERE SUL PROGETTO “SU.PR.EME. ITALIA” “SUD PROTAGONISTA NEL SUPERAMENTO DELLE EMERGENZE IN AMBITO DI GRAVE SFRUTTAMENTO E DI GRAVI MARGINALITÀ DEGLI STRANIERI REGOLARMENTE PRESENTI NELLE 5 REGIONI MENO SVILUPPATE”

GRANT AGREEMENT N. HOME/2019/AMIF/AG/EMAS/0086

EMERGENCY FUNDING TO ITALY UNDER THE ASYLUM MIGRATION AND INTEGRATION FUND (A.M.I.F.)”

***

Anolf Associazione Nazionale Oltre Le frontiere partner del progetto “ CO.RO.FOR.IN “CORIGLIANO – ROSSANO FOR INCLUSION” ricerca figure professionali da impegnare nella realizzazione del progetto.

Oggetto dell’incarico e durata.

Di seguito si riporta il profilo richiesto, l’oggetto dell’incarico nonché i requisiti di accesso per l’inserimento nella banca dati ed eventuale contrattualizzazione.

PROFILO RICHIESTI:

  1. 5 Tutor accompagnamento all’abitare.

 

OGGETTO DELL'INCARICO

La figura svolgerà le seguenti principali attività:

 - Profilazione e colloqui con destinatari finali

- Schede monitoraggio analisi bisogno abitativo e situazione individuale e familiare

- Predisposizione elenco graduatoria per sostegni all’abitare

 

REQUISITI DI ACCESSO

Possesso di una laurea in materie sociali di secondo livello (laurea specialistica/magistrale), o un diploma di laurea secondo l’ordinamento previgente alla riforma di cui al Decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica n. 509/1999, conseguito presso Università italiane, o titolo di studio equipollente per legge conseguito all’estero.

Esperienza maturata nell’ambito di progetti di sviluppo sociale ed in tema di servizi a carattere sindacale: analisi bisogni, risoluzione conflitti, contrattualizzazioni, accesso ai servizi, ecc..

Esperienza nel settore della mediazione sindacale, contrattuale e dei servizi di assistenza specialistica

L’annuncio è rivolto ad entrambi i sessi ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91 e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03, agli iscritti alle categorie protette ai sensi della legge 68/99.

Domanda di partecipazione: termini e modi di presentazione

La costituzione della BANCA DATI avverrà per TITOLI e COMPETENZE.

La/il candidata/o dovrà produrre Domanda (Allegato A), debitamente compilata, corredata del documento di riconoscimento in corso di validità allegando:

 -  curriculum vitae in formato europeo o europass, datato e firmato unitamente a copia fotostatica di un documento d'identità in corso di validità,

 - Informativa privacy (in allegato) firmata con il consenso al trattamento dei dati personali ai sensi del GDPR 679/2016 e D. Lgs. 196/2003, in materia di “protezione dei dati personali”;

 - eventuale documentazione comprovante il possesso dei requisiti specifici richiesti pe l’ammissione alla selezione;

 - eventuale documentazione relativa ai titoli che il concorrente ritenga opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito.

La stessa dovrà essere inviata unicamente al seguente indirizzo e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure tramite PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando nell’oggetto della e-mail “CANDIDATURA Progetto CO.RO.FOR.IN”.

LE DOMANDE DOVRANNO PERVENIRE ENTRO VENERDI 6 AGOSTO 2021

Si precisa che l’acquisizione delle candidature non comporta l’assunzione di alcun obbligo specifico da parte di ANOLF, né l’attribuzione al candidato di alcun diritto in ordine al successivo eventuale conferimento di incarico.

Modalità e criteri di valutazione

La selezione dei soggetti in possesso dei requisiti di ammissibilità richiesti all’art. 2 avverrà sulla base della valutazione del curriculum vitae et studiorum nonché degli eventuali documenti allegati.

La valutazione delle candidature sarà effettuata da una commissione di selezione nominata dalla Associazione Anolf, che procederà alla formulazione di una graduatoria sulla base dei criteri indicati nella sotto riportata griglia di valutazione.

CRITERI DI VALUTAZIONE

PUNTEGGIO

VALUTAZIONE TITOLI E CURRICULUM

 

-Diploma

5

-Esperienze in materia di risoluzione problematiche legate all’accesso ai servizi sociali, abitativi e lavorativi (1 punto per ciascun anno di esperienza)

Max 5

-Esperienza specifica nella mediazione e contrattazione sindacale (1 punto per ciascun anno)

Max 10

-Esperienza specifica in materia di comunicazione istituzionale e promozione sociale con particolare riferimento alle attività di cui al presente avviso (1 punto per ogni esperienza maturata)

Max 5

-Esperienza specifica di lavoro, maturata in attività riguardanti la ricerca sociale, l’ideazione ed implementazione di piani e/o progetti di sviluppo sociale (1 punto per ogni esperienza maturata)

Max 10

-Esperienza in reti sociali e delle tematiche connesse con l’inclusione sociale attiva (Scarso livello di conoscenza: 0 punti; Adeguato livello di conoscenza: 5 punti; Ottimo livello di conoscenza: 10 punti).

-Competenze linguistiche

(conoscenza di almeno una lingua straniera)

Max  10

Max 10

TUTELA DELLA PRIVACY

I dati personali trasmessi dai candidati saranno trattati esclusivamente per le finalità connesse alla gestione del presente Avviso.

PUBBLICITÀ

Al presente Avviso è data pubblicità mediante la pubblicazione sul sito www.cislcosenza.it nonché attraverso social-media.

Rende (CS), 30/07/2021

Il Presidente

    (f.to) Gianluca Campolongo

 


 

 

AVVISO PUBBLICO DI SELEZIONE COMPARATIVA PER LA FORMAZIONE DI UNA GRADUATORIA FINALIZZATA AL CONFERIMENTO DI UN INCARICO PROFESSIONALE DA IMPIEGARE NELL’AMBITO DEL PROGETTO “ CO.RO.FOR.IN “CORIGLIANO – ROSSANO FOR INCLUSION” APPROVATO DALLA REGIONE CALABRIA NELL’AMBITO DEL PIANO STRAORDINARIO INTEGRATO DI INTERVENTI PER IL CONTRASTO E IL SUPERAMENTO DI TUTTE LE FORME DI GRAVE SFRUTTAMENTO LAVORATIVO E DI GRAVE MARGINALITÀ/VULNERABILITÀ DEI MIGRANTI NEGLI INSEDIAMENTI DELLE PIANE DI GIOIA TAURO E DI SIBARI CUP I21F19000020009 A VALERE SUL PROGETTO “SU.PR.EME. ITALIA” “SUD PROTAGONISTA NEL SUPERAMENTO DELLE EMERGENZE IN AMBITO DI GRAVE SFRUTTAMENTO E DI GRAVI MARGINALITÀ DEGLI STRANIERI REGOLARMENTE PRESENTI NELLE 5 REGIONI MENO SVILUPPATE”

GRANT AGREEMENT N. HOME/2019/AMIF/AG/EMAS/0086

EMERGENCY FUNDING TO ITALY UNDER THE ASYLUM MIGRATION AND INTEGRATION FUND (A.M.I.F.)”

***

Anolf Associazione Nazionale Oltre Le frontiere partner del progetto “ CO.RO.FOR.IN “CORIGLIANO – ROSSANO FOR INCLUSION” ricerca figure professionali da impegnare nella realizzazione del progetto.

Oggetto dell’incarico e durata.

Di seguito si riporta il profilo richiesto, l’oggetto dell’incarico nonché i requisiti di accesso per l’inserimento nella banca dati ed eventuale contrattualizzazione.

PROFILO RICHIESTI:

  1. 3 FACILITATORI AZIONI INFORMATIVE PER L’ABITARE.

 

OGGETTO DELL'INCARICO

La figura svolgerà le seguenti principali attività:

 - Mappatura immobili disponibili

- Negoziazione canoni applicabili sulla base degli accordi territoriali

- Informazioni sui benefici di progetto previsti per i destinatari finali ed i locatari

 

REQUISITI DI ACCESSO

Possesso di una laurea in materie sociali di secondo livello (laurea specialistica/magistrale), o un diploma di laurea secondo l’ordinamento previgente alla riforma di cui al Decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica n. 509/1999, conseguito presso Università italiane, o titolo di studio equipollente per legge conseguito all’estero.

Esperienza maturata nell’ambito di progetti di sviluppo sociale ed in tema di servizi a carattere sindacale: analisi bisogni, risoluzione conflitti, contrattualizzazioni, accesso ai servizi, ecc..

Esperienza nel settore della mediazione sindacale, contrattuale e dei servizi di assistenza specialistica

L’annuncio è rivolto ad entrambi i sessi ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91 e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03, agli iscritti alle categorie protette ai sensi della legge 68/99.

Domanda di partecipazione: termini e modi di presentazione

La costituzione della BANCA DATI avverrà per TITOLI e COMPETENZE.

La/il candidata/o dovrà produrre Domanda (Allegato A), debitamente compilata, corredata del documento di riconoscimento in corso di validità allegando:

 -  curriculum vitae in formato europeo o europass, datato e firmato unitamente a copia fotostatica di un documento d'identità in corso di validità,

 - Informativa privacy (in allegato) firmata con il consenso al trattamento dei dati personali ai sensi del GDPR 679/2016 e D. Lgs. 196/2003, in materia di “protezione dei dati personali”;

 - eventuale documentazione comprovante il possesso dei requisiti specifici richiesti pe l’ammissione alla selezione;

 - eventuale documentazione relativa ai titoli che il concorrente ritenga opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito.

La stessa dovrà essere inviata unicamente al seguente indirizzo e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure tramite PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando nell’oggetto della e-mail “CANDIDATURA Progetto CO.RO.FOR.IN”.

LE DOMANDE DOVRANNO PERVENIRE ENTRO VENERDI 6 AGOSTO 2021

Si precisa che l’acquisizione delle candidature non comporta l’assunzione di alcun obbligo specifico da parte di ANOLF, né l’attribuzione al candidato di alcun diritto in ordine al successivo eventuale conferimento di incarico.

Modalità e criteri di valutazione

La selezione dei soggetti in possesso dei requisiti di ammissibilità richiesti all’art. 2 avverrà sulla base della valutazione del curriculum vitae et studiorum nonché degli eventuali documenti allegati.

La valutazione delle candidature sarà effettuata da una commissione di selezione nominata dalla Associazione Anolf, che procederà alla formulazione di una graduatoria sulla base dei criteri indicati nella sotto riportata griglia di valutazione.

CRITERI DI VALUTAZIONE

PUNTEGGIO

VALUTAZIONE TITOLI E CURRICULUM

 

-Laurea

10

-Esperienze in materia di risoluzione problematiche legate all’accesso ai servizi sociali, abitativi e lavorativi (1 punto per ciascun anno di esperienza)

Max 5

-Esperienza specifica in attività informative e di comunicazione politico-istituzionale e politico-sindacale (1 punto per ciascun anno)

Max 10

-Esperienza specifica in materia di comunicazione istituzionale e promozione sociale con particolare riferimento alle attività di cui al presente avviso (1 punto per ogni esperienza maturata)

Max 5

-Esperienza specifica di lavoro, maturata in attività riguardanti la ricerca sociale, l’ideazione ed implementazione di piani e/o progetti di sviluppo sociale (1 punto per ogni esperienza maturata)

Max 10

-Esperienza in reti sociali e delle tematiche connesse con l’inclusione sociale attiva (Scarso livello di conoscenza: 0 punti; Adeguato livello di conoscenza: 5 punti; Ottimo livello di conoscenza: 10 punti).

Max  10

TUTELA DELLA PRIVACY

I dati personali trasmessi dai candidati saranno trattati esclusivamente per le finalità connesse alla gestione del presente Avviso.

PUBBLICITÀ

Al presente Avviso è data pubblicità mediante la pubblicazione sul sito www.cislcosenza.it nonché attraverso social-media.

Rende (CS), 30/07/2021

Il Presidente

    (f.to) Gianluca  Campolongo

occorrono in Sanità scelte chiare e urgenti su strutture, personale e dotazioni. Tutelare salute lavoratori.

21.03.2020 - «In queste settimane drammatiche – afferma Giuseppe Lavia, Segretario Generale dell’UST Cisl di Cosenza – abbiamo evitato ogni forma di polemica: siamo convinti, infatti, che sia il momento di lavorare tutti nella stessa direzione, consapevoli delle criticità di un sistema sanitario regionale offeso e smembrato, sacrificato in tanti anni sull’altare del contenimento dei costi, con difficoltà organizzative derivanti dalla gestione di un’emergenza alla quale eravamo impreparati e che ha messo in crisi realtà molto più efficienti dal punto di vista della tutela della salute.

Questo è, però, anche il momento delle risposte vere, concrete. Perciò – prosegue Lavia –, mentre ci auguriamo che trovi attuazione in tempi rapidissimi la giusta scelta di effettuare uno screening mediante tamponi per tutto il personale sanitario (in cui dovrebbero rientrare anche gli addetti alle pulizie), riteniamo necessario richiamare l’urgenza della dotazione di DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) a norma per tutti gli operatori, che troppo spesso ne sono sprovvisti, perfino nelle aree critiche dell’emergenza-urgenza. Abbiamo ascoltato ieri il Commissario della Protezione Civile Borrelli escludere categoricamente che la stessa Prociv abbia sequestrato DPI destinati ad alcune regioni per dirottarle al Nord: ci è sembrata una replica a quanto affermato dal Commissario dell’ASP di Cosenza, Zuccatelli, su diverse decine di migliaia di mascherine ordinate dalla Calabria e requisite per essere inviate ad ospedali settentrionali; è perfino superfluo dire che in queste cose è utile fare chiarezza.

All’Annunziata di Cosenza, e non solo, si lavora in condizioni difficili. L’individuazione di ospedali spoke come centri Covid-19 – afferma ancora il Segretario generale dell’UST Cisl di Cosenza – non può essere solo un’affermazione di buone intenzioni, ma deve tradursi in concretezza, evitando scelte che generano confusione, come è successo per Castrovillari. Occorre, infatti, attrezzare le strutture individuate con le necessarie risorse umane e tecnologiche. Ed è anche fondamentale la consapevolezza, nei diversi territori, che questo non è tempo di “campanili”, di chiedere ospedali Covid-19 senza dotazioni e strutture adeguate, ma di sollecitare e dare risposte immediate per affrontare i giorni che verranno, salvaguardando la salute dei lavoratori della sanità e offrendo un servizio efficace alla generalità dei cittadini. È importante, perciò, che la Regione superi ogni ostacolo per procedere all’assunzione di personale sanitario, attingendo anche alle graduatorie a tempo indeterminato, per colmare quelle carenze di organico che possono compromettere l’efficacia delle risposte all’emergenza coronavirus. Tra l’altro, sta emergendo con forza l’importanza di un tessuto produttivo nazione dedicato ai dispositivi sanitari: chiediamo, perciò, che la Regione si coordini con il Commissario Arcuri per sostenere la riconversione di aziende calabresi alla realizzazione di DPI, prevedendo anche misure aggiuntive regionali.

Verrà il tempo, superata l’emergenza, di esigere con forza una sanità “normale”, superando definitivamente la logica delle limitazioni sul personale imposte dai piani di rientro; chiedendo la riapertura di presidi troppo frettolosamente chiusi o ridimensionati e il rafforzamento di ospedali smembrati, per dare al nostro territorio un sistema sanitario che oggi non raggiunge standard accettabili. Senza “se” e senza “ma”.

Oggi, intanto, ringraziamo tutti gli operatori del comparto sanitario, medici, infermieri, tecnici, amministrativi, OSS, lavoratori delle imprese di pulizia, che stanno compiendo grandi sforzi. Senza personale, ricordiamolo, non c’è Sanità».

Ripartire dalla Rete Territoriale per ricostruire una sanità di prossimita' e comunita'

Uno dei problemi più importanti della Sanità calabrese – afferma Giuseppe Lavia, Segretario generale della Cisl di Cosenza – è l’assenza del territorio, le troppe disfunzioni di una rete della medicina territoriale tropo spesso rimasta sulla carta.

Anche durante questa emergenza Covid-19 alcune fra le criticità maggiori sono proprio sul territorio, dalla mancata attivazione delle USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) e dell’assistenza domiciliare Covid alle disfunzioni sul tracciamento. Una lezione che dovremmo apprendere.

La rete ospedaliera è certamente fondamentale, ma serve ri-costruire la rete territoriale.

In queste ore i Sindaci chiedono a gran voce la riapertura dei 18 ospedali chiusi dal 2010. Sull’altare del piano di un rientro mai realizzato, sono stati tagliati troppi ospedali e troppi servizi. Alcune di quelle strutture devono essere riaperte: ci sono sentenze che vanno applicate e ospedali di montagna che vanno salvaguardati. Ma pensare di riproporre la situazione del 2010, la fotografia dei troppi ospedali fotocopia, è una soluzione non realizzabile e crediamo potrà rappresentare più che altro un tema per cercare consenso da qui alle imminenti elezioni regionali.

Ripartire dal territorio è la grande priorità per ricostruire una Sanità di prossimità e di comunità. Nel piano di riorganizzazione della rete territoriale dell’ASP di Cosenza vediamo troppi progetti rimasti sulla carta. Con le risorse disponibili che si perdono fra contenzioso e cattive gestioni, senza un piano straordinario di assunzioni che da tempo invochiamo, anche questa riorganizzazione resterà sulla carta.

La Cisl – prosegue Lavia – ha espresso a più riprese le sue forti perplessità sul Decreto del Commissario ad Acta 65/2020 e sulla delibera 646 del 3 agosto relativa al Piano di Riorganizzazione della Rete Territoriale dell’ASP di Cosenza. Al nuovo Commissario ad acta Longo e al Commissario dell’ASP il compito di organizzare finalmente la rete di medicina territoriale che manca.

Ad oggi i Punti Unici di Accesso e le Unità di Valutazioni Multidimensionali non funzionano. Così come nulla è stato fatto per la creazione delle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) e delle Unità di Cure Complesse Primarie (UCCP) che, per come previsto nel Patto per la salute, dovrebbero essere la prima linea del sistema di cure sul territorio. Crediamo che questa sia una sfida importante e fondamentale. Quello che manca davvero è il sistema Distretto-UCCP-AFT.

Da troppo tempo denunciamo i ritardi nella realizzazione delle Case della Salute/CAPT da attivare negli ex presidi ospedalieri di Cariati, Lungro, Mormanno, San Marco Argentano e presso il poliambulatorio di Amantea, che restano sulla carta e che, invece, avrebbero dovuto essere luogo di integrazione fra cure primarie ed attività distrettuali.

Per la Casa della Salute di San Marco Argentano sono disponibili 8 milioni, per quella di Cariati 9 milioni. Ora, dopo anni di ritardi, la realizzazione degli interventi è affidata da maggio ad Invitalia, ma non ci risultano passi in avanti.

Sul versante del Piano di riorganizzazione, riqualificazione ed implementazione dell’Assistenza Territoriale registriamo troppe criticità. Non comprendiamo come, in assenza di personale e risorse, possa essere attivata, per esempio, l’offerta dei servizi di assistenziale residenziale e semi residenziale.

Nella nostra provincia le disfunzioni della rete territoriale sono croniche. E tutto questo molto prima che la pandemia si abbattesse su un sistema sanitario depredato, smantellato in tanti anni di un Commissariamento che non ha risolto nessuno problema.

Le strutture ospedaliere dell’ASP, specialmente alcune che tra l’altro sono in buone condizioni, potrebbero essere utilizzate per ospitare ambulatori polispecialistici di base, alcuni anche con day hospital e possibilità di offrire ottime risposte alle esigenze dell’utenza.

Ma in questi anni abbiamo perso tantissime ore di specialistica ambulatoriale che non sono state rimpiazzate per ragioni di bilancio, così come da anni non sono state bandite le postazioni di continuità assistenziale perse e tante aree della provincia sono carenti di medicina generale.

Una particolare attenzione in questa fase, anche in vista della campagna di vaccinazione congtro il Covid-19, deve essere prestata ai centri vaccinali, nei quali manca personale medico ed infermieristico.

Molto semplicemente, se c’è un Piano di riorganizzazione della rete territoriale, bisogna fare qualcosa di concreto per realizzarlo.

Nelle RSA Medicalizzate, rispetto al fabbisogno di 156 posti letto, ne risultano attivati 80, con la vicenda grottesca dei 20 posti letto della struttura RSA di Caloveto non operativi, nonostante siano accreditati.

Per le RSA Anziani, in base al fabbisogno servirebbero 749 posti letto. Ne sono accreditati 659 in strutture private, ma è un numero non veritiero, con i 40 posti letto della RSA di Caloveto, per esempio, non contrattualizzati.

Sulle Case Protette per Anziani, rispetto al fabbisogno di 656 posti letto, la metà circa è da attivare. Peggiore ancora la situazione sulla semiresidenzialità Anziani e Demenza, con un fabbisogno di 218 posti letto complessivi e nessuno attivato.

Sulla residenzialità disabili, non c’è alcun posto letto attivato per sla-gravi malattie degenerative, rispetto ai 13 previsti. Per la residenzialità sanitaria disabili, su 116 posti letto previsti in base al fabbisogno, ne sono stati attivati solo 80. Sulla residenzialità dipendenze patologiche sono 42 i posti letto da attivare. Sulla semiresidenzialità dipendenze, c’è un fabbisogno di 43 posti letto e nessuno attivato. In questi numeri sui posti letto previsti e non attivati c’è la chiave per restituire alla fruibilità dei cittadini alcune strutture ospedaliere dismesse.

E poi ci sono i ritardi nelle cure domiciliari. Rispetto al fabbisogno totale di ADI (Assistenza Domiciliare Integrata) per gli anziani fissato a 6.243 casi, la presa in carico non supera i 4533.

Solo in queste settimane, sull’onda dell’emergenza Covid, l’ASP di Cosenza ha inteso avviare le procedure per l’assunzione di alcuni infermieri professionali. Una goccia in un oceano, perché negli ultimi mesi sull’albo pretorio sono state pubblicate decine di provvedimenti di collocamento a riposo di personale sanitario. Sul tappeto restano sempre le due questioni cruciali: risorse e personale. Serve, per l’ASP di Cosenza e per la Sanità calabrese in generale, rompere incrostazioni e interessi consolidati; serve tagliare gli sprechi e governare un contenzioso fuori controllo. Un lavoro certamente necessario, ma non ancora sufficiente: perché senza una sterilizzazione del debito della Sanità calabrese, senza una sua riduzione sostanziale, senza un piano straordinario di assunzioni che non si areni sui tavoli di verifica ministeriali, il percorso verso una Sanità normale, verso una vera riorganizzazione della rete ospedaliera e della rete territoriale sarà lungo e pieno di ostacoli.

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